Eh sì,  sono 346 anni che i cittadini di Maratea festeggiano a modo loro l’amato e venerato patrono San Biagio (Biagio di Sebaste, nato nel III° secolo, vescovo martire e santo armeno, decapitato dai romani nel 316, tre anni dopo la proclamazione della libertà di culto)!
Al centro delle celebrazioni, che durano ben quattro giorni, sono le reliquie del Santo, custodite all’interno del busto in argento che lo raffigura. Giovedì 5 maggio inizia la liturgia con il trasporto a spalla del busto dalla Basilica, su a Maratea Castello, fino al limitare della cittadina a valle, in località Capocasale.
Fedeli,  curiosi, simpatizzanti e turisti si affollano dietro alla statua in una processione che lentamente si snoda per il sentiero fino a giungere a destinazione. Lungo il cammino,  in corrispondenza di poste segnate, ci si ferma in preghiera. Arrivati a Capocasale, si raggiunge il momento emotivamente più toccante. I cittadini ed i fedeli discesi dalla Basilica si uniscono con quelli giunti lì dall’abitato. L’atmosfera è festosa, tutti assistono estasiati alla funzione religiosa, qualcuno si commuove.
Il sabato successivo, quest’anno il 7 maggio, la statua muove in processione per le vie di Maratea,  accompagnata dalle autorità civili e religiose, dalla banda festante e da una folla di centinaia di fedeli che seguono in preghiera. In piazza si svolge una cerimonia suggestiva che coinvolge l’intera cittadinanza in un dialogo diretto con il Clero e con il Santo. La domenica 8 maggio la statua viene riportata,  ancora a spalla ed in processione nella Basilica, dove giungerà a mezzogiorno.
Questa celebrazione, caratterizzata da momenti di solennità alternati a manifestazioni di sentita fede popolare, è tradizione antica. Viene rinnovata da centinaia dì anni e testimonia dell’importanza di San Biagio sulle vite di intere generazioni di marateoti e costituisce un momento di grande suggestione.
Ognuno di noi, che amiamo Maratea, credenti o no, dovremmo vivere almeno una volta questi momenti di vita cittadina nelle loro articolazioni di fede e genuini sentimenti popolari. Solo stando sul posto si percepisce l’intensità con cui essi vengono vissuti.
Per chi fosse interessato l’Associazione Amici di Maratea ha realizzato un’utile pubblicazione, “Il cammino di San Biagio”, che illustra il percorso utilizzato dai fedeli nel trasporto della statua dalla Basilica alla cittadina. Subito qui in basso trovate il pdf scaricabile. (m.i.- 12.04.2022) 

 

20220412 IL CAMMINO DI SAN BIAGIO

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