Gran bella serata l’altra sera nella piazzetta dietro la Rancia a Maratea! Come preannunciato, il 28 veniva presentato il volumetto “La squilla del 13 febbraro”, una novella pubblicata nel 1848 ma ambientata dal 1627 in avanti. Come dicevamo, una vera chicca!
E’ una storia di amore contrastato tra una avvenente popolana di Maratea ed il rampollo del barone di Castrocucco. Riecheggia alla lontana “I promessi sposi” di Manzoni, anch’esso scritto nell’’800 ed anch’esso ambientato nel XVII secolo, ma collocato nel Sud e caratterizzato da un diverso epilogo. Non vogliamo rivelare la trama per non togliere il gusto della sorpresa. Scritta da Tommaso Lopez, la vicenda si svolge nei territori di Maratea, Castrocucco e Trecchina e costituisce ad oggi la più antica opera letteraria i cui eventi si svolgono in questi luoghi. Il contrasto tra le famiglie dei due innamorati ripropone anche la conflittualità perdurante tra la città di Maratea ed il baronato di Castrocucco, il cui epicentro era costituito dal Castello che, ancora oggi, con i suoi ruderi imponenti e misteriosi domina dall’alto la costa di Tortora e di Praia ed il fiume Noce.
Luca Luongo, giovane studioso nato a Maratea,
ha scoperto alla Biblioteca Nazionale di Roma la prima antica ed unica edizione, ormai dimenticata della novella in questione e, con il contributo economico della CaRiCal ed il supporto di Lorenzo Di Napoli, presidente dell’Associazione Amici di Maratea, ne ha curato l’odierna edizione. Il volumetto è corredato, sempre ad opera di Luca, di poche note di interpretazione dell’italiano dell’Ottocento, non sempre facilmente comprensibile e, soprattutto, di note storiche in postfazione che inquadrano il periodo in cui si svolge il racconto.
Luca, oltre che studioso, è anche autore di sceneggiature e regista di lavori teatrali. Sicché è dotato naturalmente di atteggiamenti aperti, spontanei, empatici e talvolta ironici, con cui ha intrattenuto i numerosissimi presenti, mantenendo sempre desto l’interesse e l’attenzione dell’uditorio.
Luca ha fornito notizie sulla modalità in cui si è imbattuto nell’opera, sullo svolgimento del racconto, sui territori coinvolti, sul contesto storico, sempre con vivacità e coinvolgimento. Così la serata è volata senza che ci se ne accorgesse, tra il racconto di Luca e la lettura di alcune pagine dei momenti canonici della novella. In questa lettura di pagine Vincenzo Paolicelli è stato magistrale,
trasmettendo perfettamente le atmosfere emozionali caratterizzanti i quattro passaggi del volume da lui letti.
Di seguito riportiamo integralmente la registrazione dell’intervento di Luca.
Per chi non fosse potuto intervenire è interessante e divertente ascoltarlo.
All’inizio della serata erano stati rivolti i saluti ed i ringraziamenti dal Sindaco Daniele Stoppelli,
dal Presidente dell’Associazione Amici di Maratea Lorenzo Di Napoli,
dalla Presidentessa del Forum delle Associazioni di Maratea Mara Broise,
dal Presidente della ProLoco Pierfranco De Marco.
Alla fine della serata è stata distribuita in omaggio la copia del volumetto a ciascuno dei presenti. Tuttavia chi non fosse intervenuto e fosse invece tormentato dalla curiosità di poter comunque leggere la novella più sotto trova il pdf scaricabile gratuitamente.
20190829 La squilla del 13 febbraro. Conoscere Maratea-Il castello di Castrocucco
Grazie, Luca, per avermelo trasmesso per inserirlo in questa news. Le foto qui pubblicate sono di Biagio Calderano che ringrazio.
Nel corso della sua presentazione Luca ha voluto sottolineare che questa edizione de “La squilla del 13 febbraro” è stata da lui dedicata a Mario Trani, recentemente scomparso, con cui era legato da profonda amicizia, ricambiata. (m.i. 29/8/2019)